Chi in questi giorni vede la calura estiva come una manna intesa a cancellare il grigiore invernale con un tuffo in mare, dovrà ricredersi, almeno in quel di Sicilia: le torride temperature, infatti, stanno facendo crescere pericolosamente la concentrazione dell’Ostreopsis ovata, nota alga tossica, ben oltre il livello di guardia nelle acque limitrofe al capoluogo siciliano.
In tre località marine (Bagheria-Aspra, Vergine Maria e Trappetoi) i valori dell’alga sarebbero superiori addirittura di 400 volte rispetto a quelli considerati “accettabili” dall’istituto superiore della sanità, con parametri che in alcuni casi superano le 10.000 cellule al litro. Più in dettaglio, come riportato sul sito dell’Arpa Sicilia (Agenzia regionale per la protezione ambientale), le percentuali di Ostreopsis disciolte mare sarebbero rispettivamente: 400.723 cell/l a Trappeto, 24.654 cell/l a Palermo Vergine Maria e 29.709 cell/l a Bagheria- Aspra.
La situazione, però, potrebbe peggiorare nelle prossime settimane in maniera direttamente proporzionale all’innalzarsi delle temperature. Un’ipotesi facilmente immaginabile, questa, specie in considerazione del fatto che siamo solo all’inizio della stagione estiva. I divieti alla balneazione potranno, quindi, scattare presto nelle aree interessate. Intanto, però, sono innumerevoli i bagnanti che hanno lamentato, in questo specchio di mare, problemi respiratori, febbre, gola arrossata e bruciori agli occhi. Tutti sintomi che possono manifestarsi anche senza entrare in contatto diretto con l’alga ma semplicemente passeggiando sulla battigia.
(FONTE: Ecoblog.it)
cioè vuoi dire che l’aumento delle alghe è dovuto solo all’aumento delle temperature?? non sarà anche dovuto magari al mare inquinato?..
ciao
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l’articolo dice così, ma io penso che sia dovuto soprattutto all’inquinamento, allo sversamento di liquidi, o che ne so… ciao ciao!
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