Cari Amici,
forse in altre occasioni vi ho parlato del GALSI (Gasdotto ALgeria Sardegna Italia), un gasdotto i cui tubi dovrebbero attraversare buona parte del Mediterraneo, raggiungere la Sardegna, “tagliarla in due” con i tubi che toccano quasi tutte le province, per poi di nuovo immergersi fino ad arrivare a Livorno. Ora, forse il GALSI sarebbe costoso, perché il gas proverrebbe dall’Algeria, e infatti ora stanno pensando di costruirci due rigassificatori, in zone strategiche, come il Sulcis e Porto Torres. Due zone in gravi difficoltà economiche e lavorative. E i rigassificatori per quelle zone rappresenterebbero una vera boccata d’ossigeno.
Ma questo mi sembra un pò demagogico, anche perché per anni ci hanno convinto che con la raffineria di Sarroch (CA) la benzina sarebbe costata di meno. La paghiamo più di tante altre zone d’Italia. E così pure l’energia che produce. Non sarebbe così anche per il gas? Non è che con i rigassificatori il costo delle bombole di gas (che già le paghiamo a 35 euro!!) aumenterà ancora di più? Non è che per la scusa della crisi ci vogliano convincere ad accettare lavori inquinanti? Cosa ne pensate voi?
Il rigassificatore per LNG porta dentro metano; stiamo aumentando l’import dal Qatar via nave senza usare tubi. Tutto qui.
In pratica abbiamo votato si al macello siriano per un po di gas dal Qatar: irrilevante in volume, ma rilevante per spezzare gli sbagliatissimi contratti oil linked che avevamo firmato tempo fa. Viva il gas, e al diavolo i diritti di vecchiette e bambini….
"Mi piace""Mi piace"