Cari Amici,
a causa di varie vicissitudini non ho potuto darvi gli auguri di buon natale, lo faccio adesso assieme a quelli di buon anno. Il 2013 è stato un anno difficile per l’ambiente, tra svendita delle spiagge, la questione del Gezi Park di Istanbul, e le alluvioni e gli uragani che hanno colpito la Sardegna e le Filippine. Ma vediamo in pillole cos’è successo mese per mese.
Gennaio: l’Australia è in fiamme. Si svolge la campagna elettorale, ma manca l’ambiente nel programma elettorale di tutti i partiti.
Febbraio: in Cina si vogliono abbattere ben settecento tra montagne e colline per espandere una città. Esce una legge che tutela gli alberi monumentali: censimento e centomila euro di multa per chi viene sorpreso ad inquinare, bruciare o tagliare gli alberi. Esce anche una bella iniziativa: un albero piantato per ogni bambino che nasce. Il 6 febbraio: terremoto nelle Isole Salomone. Almeno 5 morti. Riciclaggio dei pneumatici a Bolzano: pneumatici al posto di catrame e asfalto. Vittoria “morale” di Beppe Grillo e del MoVimento 5 Stelle alle elezioni politiche. Nascono i GAST: i Gruppi d’Acquisto Solidale dei Terreni.
Marzo: nel Lazio è emergenza acqua potabile, si abbisogna di dearsenificatori. L’acqua è infatti contaminata dall’Arsenico. Spunta il Progetto Eleonora: la SARAS, la raffineria di proprietà dei Moratti situata in provincia di Cagliari, vorrebbe trivellare la zona dell’Oristanese per cercare gas da estrarre. Forte l’opposizione di tutta la provincia. Alluvione in Toscana. Il Governo decide di ridurre i Canadair da 33 a 14 su tutto il territorio nazionale, per mancanza di soldi. Parte la petizione europea sull’acqua pubblica. Manifestazione dei NO TAV in Val di Susa, alla quale partecipano anche alcuni parlamentari del MoVimento 5 Stelle.
Aprile: ordinanza shock a Brescia: i bambini, a causa del forte inquinamento del suolo, non possono calpestare l’erba della scuola, che si trova vicino ad una fabbrica inquinante ormai chiusa, ma che continua ad inquinare. Si svolge a Taranto un referendum pro/contro l’Ilva, ma viene disertato. Dopo giorni di difficili trattative, alla Sardegna vengono assegnati due Canadair.
Maggio: manifestazione sindacati in Basilicata per rilanciare il lavoro e lo sviluppo grazie all’estrazione del Petrolio in provincia di Potenza. Tuvixeddu: la Sardegna risarcisce l’impresa costruttrice per mancati introiti: 70 milioni di euro. L’Etna diventa Patrimonio dell’Umanità. Vengono assegnate 7 bandiere blu alla Sardegna.
Giugno: parte la lotta in Turchia, ad Istanbul, per salvare il Gezi Park, il parco cittadino, unico polmone verde di Istanbul. Migliaia di giovani si accampano intorno al parco per salvare i circa 600 alberi. Alla fine hanno vinto loro: il Gezi Park è SALVO. Primi incendi in Sardegna. A Frosinone esplode un inceneritore! Sì da parte del governo all’acquisto dei cacciabombardieri.
Luglio: i cinesi si divertono con lo strano fenomeno delle alghe non tossiche che ha invaso il mare cinese. il mare-prato. Plastic busters: volontari mappano e raccolgono la plastica in fondo al Mediterraneo. Morto “kamikaze di Fukushima” per un tumore all’esofago. Aveva coordinato le azioni di spegnimento del reattore nucleare di Fukushima. Ha compromesso la sua vita, salvando quella di migliaia e milioni di giapponesi. Lui assieme ad altri 50 “kamikaze”, martiri, grandi eroi. L’Isola di Budelli, in Sardegna, è stata svenduta per tre milioni di euro.
Agosto: Inferno in Sardegna, rogo immenso a causa del forte caldo. La Sardegna brucia, senza canadair. Il 20 agosto è l’Earth Overshoot Day: da questo giorno abbiamo cominciato a consumare le risorse che la Terra produce in tutto il 2013. La California brucia.
Settembre: approvata in Romania una legge ammazza cani randagi. Il 16 settembre un giorno storico: la Costa Concordia viene rialzata, grazie al progetto di un italiano. Inaugurato il Sardinia Radio Telescope. 64 metri di diametro, il secondo più grande del mondo, per osservare le stelle.
Ottobre: si comincia a parlare di vendita delle spiagge per recuperare fondi.
Novembre: è il mese dei disastri e delle alluvioni: nelle Filippine, migliaia di morti. In Sardegna dieci giorni più tardi: 16 morti.
Dicembre: per affrontare l’emergenza terra dei fuochi il governo istituisce il reato di combustione abusiva dei rifiuti. Manifestazione della Coldiretti in difesa del Made in Italy. Condoni sulle spiagge.
E’ stato un anno difficile per l’ambiente, cosa ne pensate? Intanto vi auguro un 2014 ricco di felicità e di soddisfazioni, e ricco di notizie positive per l’ambiente.
e sì non è stato un anno facile,, il tuo elenco impressiona chi non ha buona memoria.. ma io spero sempre che dagli errori si impari, anche perché l’ambiente e la salute interessano tutti ma proprio tutti..
BUON ANNO!!
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