Che l’ENI fosse una multinazionale lo sappiamo. Una multinazionale italiana, nata in Italia. Che faccia ricerche di gas e di petrolio in tutto il mondo lo sappiamo. E che investisse in Mozambico, Angola e Congo da decenni lo sappiamo.
Ora l’ENI annuncia nuovi investimenti in Mozambico, di 50 miliardi di dollari, per la ricerca e l’estrazione di gas e di petrolio, e dunque per la crescita del Paese. Ecco, spacciano uno “sviluppo” vecchio di sessant’anni come modernità, come sviluppo del Paese, come benessere. Come se stessero facendo un’opera di carità. In realtà quello che sviluppano è soltanto morte, fame e inquinamento.
L’ENI è una macchina di inquinamento.
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