Sarebbero ben 59 i comuni inquinati in Veneto tra le province di Padova, Vicenza e Verona. Le falde acquifere infatti sono inquinate da Pfas, sostanze rilasciate dalla fabbrica Miteni di Trissino, che da quarant’anni è in attività nel Veneto ed è gestita da una multinazionale. Da decenni questi materiali inquinano le falde acquifere, comprese quelle per l’irrigazione dei campi, con conseguente inquinamento del prodotto alimentare.
Sono tanti i pozzi inquinati da queste sostanze, che avrebbero una persistenza di circa sessant’anni nell’acqua e di cinque anni nel sangue. Perciò dodici associazioni ambientaliste, guidate da Legambiente, hanno sporto denuncia per disastro ambientale, richiedendo il sequestro dei pozzi inquinati. L’avvocato E. Varari, firmatario dell’esposto, denuncia che “l’inquinamento è irreversibile, e ha effetti disastrosi sulla salute umana“.
E’ a dir poco preoccupante la situazione sanitaria in Veneto, prima regione per quanto riguarda l’incidenza dei tumori, soprattutto a causa del Pfas, che attaccherebbe testicoli, reni e linfonodi, e che colpiscono soprattutto gli adolescenti.
Fonte: identitainsorgenti.com
Un disastro ambientale che i media hanno finora tacciuto. Ed è giusto che si cominci a parlarne.
Ti sei scelto un compito ingrato…la gente non ha ancora consapevolezza di ciò che sta vivendo…mi fa incazzare il fatto che si accettino supinamente devastazioni ambientali come questa…come se non ci toccassero…
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