Il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, lancia l’allarme: un quinto dell’Italia è a rischio desertificazione. Il 41% di questo territorio si trova al Sud. “Entro la fine di questo secolo – dice il rapporto – le previsioni parlano, per il bacino del Mediterraneo, di aumenti delle temperature tra 4 e 6 gradi e di una significativa riduzione delle precipitazioni, soprattutto estive“. E aggiunge: “L’unione di questi due fattori genererà forte aridità“.
Secondo lo studio, buona parte delle regioni italiane sono destinate a trasformarsi in deserto: “In Sicilia le aree che potrebbero essere interesate da desertificazione sono addirittura il 70%, in Puglia il 57%, nel Molise il 58%, in Basilicata il 55%, mentre in Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30 e il 50%“.
Fonte: TGCom24
E il Papa organizza una giornata di preghiera per la cura del Creato, che si terrà il primo settembre: “In comunione di preghiera con i nostri fratelli ortodossi e con tutte le persone di buona volontà – ha detto -, vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo“.
Fonte: TGCom24
Scusami, ma non è con le preghiere che si risolvono i problemi …
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Infatti, bisogna agire politicamente e scientificamente
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ma infatti alle preghiere devono seguire i fatti.
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