Ci sono posti incantevoli, posti che sognamo di visitare: alte montagne purissime, acque fresche e cristalline, luoghi da sogno. Uno studio di Greenpeace mostra come alcuni di questi paradisi siano diventati un inferno di inquinamento. E’ proprio vero: per questi posti l’apparenza inganna. Agli occhi ci appaiono posti incontaminati, ma sono inquinati, in particolare da PFC, composti poli e per-florurati impiegati in numerosi processi industriali.
E’ uno studio effettuato da Greenpeace a mettere in luce la drammaticità della situazione. Le maggiori concentrazioni di Pfc sono state rilevate proprio durante la spedizione italiana, sui Monti Sibillini, nel lago Pilato situato fra l’Umbria e le Marche. Le altre spedizioni si sono svolte sugli Alti Tatra (Slovacchia), sulle Alpi Svizzere, alle Torres del Paine (Cile), in Russia, Scandinavia, sulle montagne di Haba (Cina) e su quelle di Kaçkar (Turchia).
Ma cosa provocano questi Pfc? “I Pfc possono causare danni al sistema riproduttivo e ormonale, favorire la crescita di cellule tumorali e sono sospetti agenti mutageni“.
Fonte: Ecoblog.it
Ti ribloggo!
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L’ha ribloggato su phehinothatemiyeyelo – Vento nei Capelli.
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