UNA RIFLESSIONE SUGLI ANIMALI NEI CIRCHI


animali circo

Ieri è venuta a mancare colei che possiamo considerare la Regina del Circo: Moira Orfei. Una vera e propria icona che ha dedicato praticamente tutta la sua vita al circo. Sui social network più che i messaggi di cordoglio fioccano le polemiche e anche qualche insulto. Le polemiche sono dovute all’utilizzo degli animali nei circhi. Ecco che allora mi è venuto da riflettere su questo argomento, e questo è quello che penso a riguardo:

A mio parere gli animali devono stare liberi, non ingabbiati, e tanto meno costretti a fare cose che per loro natura non sanno e non possono fare. Agli occhi di un bambino può essere divertente vedere una foca che gioca a palla con il suo naso, o un elefante che con tutto il suo peso si siede su uno sgabellino troppo piccolo per la sua stazza. Può sembrare divertente vedere una tigre che salta un cerchio di fuoco. Ma sono cose che gli animali per loro natura non fanno.

Mi stupivo anch’io nel vederli tutti giocherellare con i circensi, e sembrava davvero che a queste creature piacesse fare quello che stavano facendo. Fino a quando non ho cominciato a vedere in TV quello che succedeva dietro le quinte. Cosa spinge gli animali a comportarsi in quel modo, che per loro è “contro natura”? Le continue violenze e percosse date dai loro “datori di lavoro”, addirittura la tortura alle parti intime dell’animale, se non obbediva ai comandi.

E poi gli animali esotici non dovrebbero vivere in habitat diversi da quelli più naturali per loro. Un pinguino per esempio non può sopravvivere nel deserto, lo stesso una foca. E una zebra, o una giraffa, o un elefante non può stare al “fresco”. E nessuno può stare in gabbie anguste e strette, e stipati assieme a tanti altri animali, con pochissimo spazio e aria a loro disposizione. Ogni animale dovrebbe vivere nel proprio habitat naturale, e con tanto spazio, cibo e acqua a disposizione di ciascuno.

Senza contare che i circensi si spostano spesso, andando ad esibirsi in diversi posti. Gli animali così sono costretti a spostarsi anche per lunghi viaggi, per tante ore, in queste gabbie senza luce, né spazio a sufficienza, né igiene, senza cibo né acqua.

In questo articolo sul sito dell’OIPA (Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali) trovate tutte le leggi approvate dai diversi Stati dell’Europa e del Resto del Mondo volte ad impedire la violenza sugli animali nei circhi.

9 pensieri riguardo “UNA RIFLESSIONE SUGLI ANIMALI NEI CIRCHI

  1. Bravo! É stato proprio in uno zoo esterno del circo Orfei che da bambina piccolissima ho capito che da grande avrei speso la vita per aiutare gli animali. Infatti da grande,come guardia zoofila,ho fatto tante di quelle multe e sequestrato,cioè liberato,tanti di quegli animali nei circhi che dovrei essere contenta.Invece no! Sarò contenta quando nessun animale vedrà più sbarre e catene e gente schifosa come la Orfei e company non esisterà più.L’unico circo che deve esistere é come le Cirque du Soleil.

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  2. E dire che c’è gente animalista che attacca il paio di Siena, li i cavalli vengono trattati da re. Cmq e vero nei circhi gli animali vengono maltrattati.

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  3. Bel post. Sono d’accordo. Vorrei che nel circo non ci fossero animali. Gli animali non si divertono nei circhi, è uno spettacolo diseducativo. Gli animali devono vivere liberi nei loro habitat naturali.
    Personalmente, non approvo corse come il palio di Siena, né combattimenti di animali, né corse dei levrieri e simili. Per il motivo detto sopra. Comunque, mi spiace per la morte di Moira Orfei, un essere umano, ma non faccio di lei “una icona”

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  4. Liberamente… parliamone. C’è chi lo fa per fame, per guadagnarsi la pagnotta, e rischia la vita facendo salti mortali… E visto che gli animali non vengono pagati… Ecco che per risparmiare si prendono gli animali…

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  5. beh … tutti lavorano per guadagnare la pagnotta
    il loro occorre ammetterlo è un lavoro ed una vita dura, ore ed ore di allenamento perché non si nasce bravissimi … lo si diventa !
    Sai quanti fanno un lavoro che non piace (me per primo) ?
    Il mio “liberamente” significa che non sono stati messi in catene per farlo …
    di solito, anzi, è una tradizione familiare …
    e le loro performance sono sempre strabilianti …

    Ciao e buon inizio settimana 🙂

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