LA MORTE DI UN PARCO?


stelvio

Questa è una notizia che non avrei mai voluto dare. E’ “morto” il Parco dello Stelvio. Un angolo di paradiso, un polmone verde del meraviglioso Trentino Alto Adige.

Dopo ottant’anni di vita, è stato soppresso l’Ente Parco, da parte del Governo Renzi. Ma l’agonia è durata 5 anni. Un’agonia provocata dal Ministero dell’Ambiente, che non ha mai rinnovato gli organi collegiali, e non ha mai approvato il piano del parco.

Salvatore Ferrari, consigliere della sezione trentina di Italia Nostra, distribuisce le responsabilità: “tra le forze politiche regionali (Svp, Parr e Pd) che nel patto elettorale,  firmato a gennaio 2013 da Bersani e dai segretari dei partiti autonomisti, avevano inserito la provincializzazione dello Stelvio; al Parlamento italiano che nella Finanziaria 2014 ha di fatto posto le basi giuridiche per questa controriforma dell’Ente parco“.

Come sarà allora il nuovo assetto del Parco dello Stelvio? “Non ci sarà più una Direzione scientifica unitaria, il futuro Piano sarà il risultato di un collage di piani redatti in autonomia dalle 2 province autonome e da Regione Lombardia in base a normative differenti”.

Il Presidente di Italia Nostra trentina conclude dicendo: “Come associazioni di protezione ambientale, credo, abbiamo il dovere di continuare a promuovere il progetto di Parco europeo delle Alpi centrali, puntando alla collaborazione e al coordinamento delle aree protette alpine italiane, svizzere e austriache. Certo, oggi con un Parco nazionale in meno e allora questa prospettiva  mi pare un po’ più lontana“.

Fonte: Report-Age

7 pensieri riguardo “LA MORTE DI UN PARCO?

  1. L’Italia sta lasciando morire le sue ricchezze:patrimonio naturale e artistico! Questo governo di sinistra di merda,poi sta letteralmente distruggendo tutto:contano solo gli stranieri da sfruttare per voti e contributi e le banche! Che vergogna schifosa!!!!

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  2. è sicuramente di destra, e lo sta dimostrando, anche perché in teoria la sinistra non salva le banche; anche perché la sinistra in teoria è della gente comune (i “comunisti”); anche perché si occupa dell’ambiente, e non del petrolio (vedi fracking, vedi trivellazioni); delle fonti rinnovabili; loro invece salvano banchieri, ILVA e altre industrie che non hanno ragione di esistere.

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  3. Secondo me sei un po’ confuso! Le bonifiche e la creazione dei parchi in Italia fu fatta da Mussolini,così come la previdenza sociale,l’inps e l’inail,l’assegno alle casalinghe,l’abolizione del lavoro minorile,i contratti di lavoro regolari e con un limite di ore per evitare lo sfruttamento,le case popolari,le vacanze con prezzi agevolati…..E Mussolini non era proprio di sinistra…..La sinistra ha eliminato tutto questo favorendo i ricchi,mentre la destra vera ha sempre aiutato i meno abbienti e aiutato a crescere la classe media. Comunismo non vuol dire da parte della gente comune,ma sfruttamento di molti a favore di pochi.Chiedi ai cinesi. Ti ricordo che la piú impegnata sul fronte animali in Italia é Michela Vittoria Brambilla,destra,ed é grazie a lei se é stato chiuso Green Hill e se vanno avanti numerose battaglie pro animali e ambiente.La sinistra cosa fa? Niente! Al massimo estende la caccia a piú animali.Ma se credi Frottolo e piddini di destra vota pure per noi di destra vera (Lega,Fratelli d’Italia): ci fa solo che piacere 😊

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  4. So io chi votare. Grazie dei suggerimenti. Ad ogni modo se hai un contatto facebook ne parleremo in privato senza riempire i nostri blog di questi commenti 😀

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