TROPPA PLASTICA NEL MARE


plastica

C’è troppa plastica nel mare e nei pesci. A rivelarlo è stato un rapporto di Greenpeace, che di “persona” è andata a controllare lo stato di salute dei mari. Secondo questo rapporto, nel mare, e anche nello stomaco dei pesci, sarebbero presenti delle particelle dette “microplastiche“, che vengono ingerite dai vari organismi viventi.

Sono definite microplastiche poiché hanno una larghezza massima di 5 mm, che possono essere prodotte anche dall’industria cosmetica (come le microsfere). Dal 2002 al 2013 la produzione di plastica è aumentata, passando da 204 a 299 milioni di tonnellate l’anno. Si pensi che molti di questi prodotti sono monouso, e dunque si produce una montagna di rifiuti che finisce in gran parte nelle discariche o peggio ancora a mare, tramite i corsi d’acqua e gli scarichi urbani.

Greenpeace chiede al Parlamento Italiano di bandire la produzione e l’utilizzo di queste microsfere di plastica nel nostro Paese, anche se per la verità non è verificato che siano proprio queste a causare l’inquinamento dei nostri mari.

Fonte e immagine: intelligonews.it

A mio avviso si potrebbero organizzare delle giornate di volontariato come “Puliamo il Mondo“. “Puliamo il Mare” sarebbe l’ideale, ma per pulire il mare ci vuole gente esperta, non volontari.

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