Non chiamatelo “maltempo”. Questa è la conseguenza del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, causati dalle nostre zozze attività e degli stramaledetti soldi.
In Toscana 2 morti e 20 feriti, con centinaia di interventi dei vigili del fuoco a causa degli alberi sradicati dal forte vento.
A Venezia le raffiche di vento hanno raggiunto i 115 km all’ora: la laguna è stata flagellata per una decina di minuti, la bufera ha provocato il distacco di frammenti del campanile di San Marco.
A Chioggia è crollata un’altana e ci sono stati molti danni agli stabilimenti balneari.
A Bibione un 17enne è stato colpito in testa da una tavola da surf.
E ancora: a Piombino la ruota panoramica gira impazzita in balia del vento (qui il video).
A Parma grossi chicchi di grandine.
E’ impossibile elencare tutti i danni provocati dal maltempo in queste poche ore. Ma non è maltempo. Sono le conseguenze della “febbre” della Terra. Cosa comportano due gradi in più? Ora lo sapete. Cosa vuoi che siano due o tre gradi in più? Si sta meglio. Mi pare di no… E ce ne accorgiamo quando abbiamo la febbre. Cosa volete che sia febbre a 39 o a 40 anziché a 37 o 36,5? Ecco cos’è e cosa comporta. Anche per la Terra è così.
Ma davvero abbiamo ancora tempo per tornare indietro e per evitare il punto di non ritorno o lo abbiamo già superato?