I PUGLIESI SI RIBELLANO


ulivo

Vi ricordate il caso Xylella, quel batterio killer delle piante d’ulivo in Puglia? Non ve ne ho più parlato, ma voglio tornare sull’argomento. In questi mesi c’è stata una ulivoficina, una strage di ulivi. Infatti l’UE ha imposto di tagliare tutti gli alberi di ulivo, non solo quelli malati (che già sarebbe bastato tagliare i rami malati anziché tutto l’albero), ma anche quelli sani nel raggio di non so quanti metri quadrati dall’albero malato, perché a rischio contaminazione, senza (voler) trovare soluzioni alternative all’eradicazione.

Emmale, mi sembra ci sia una speculazione enorme sull’abbattimento degli alberi. Forse edilizia, forse economica, forse di altro tipo… Ad ogni modo mi sembra ci sia qualcuno che lucra su questo aspetto. Ma non è quello che vi voglio dire in questo post.

Quello che volevo dirvi, invece, riguarda la ribellione dei cittadini pugliesi, quasi tutti contrari all’abbattimento indiscriminato degli alberi d’ulivo. Dicono: “per ogni ulivo eradicato ne ripianteremo cento“. E così è stato fatto, nella c.d. “domenica della disubbidienza“, lo scorso 18 ottobre, e così si continuerà a fare. Le immagini e i video, oltre ad altre informazioni, le potete trovare cliccando su questo link.

Una disubbidienza pacifica e sacrosanta che spero seguano in tanti.

4 pensieri riguardo “I PUGLIESI SI RIBELLANO

  1. Eehh, sono stati marcati quelli da togliere o bisogna fare tabula rasa? Hai mai visto ho esiste una relazione tecnica fitopatologica, fatta da no o più patologi forestali? E hai saputo che lì ci voglio far mettere un metanodotto e quindi gli serve spazio?

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  2. mi ricorda un po’ quando succedevano quegli strani incendi sul Gargano…forse serviva creare terreno alla speculazione edilizia? è sempre lo stesso schifo….

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