Per la serie “Come è fatto?”, bel programma del canale Focus, ecco com’è fatta la pelliccia. Oggi vedremo in particolare la pelliccia di volpe. Prendete una volpe, ingrassatela forzatamente talmente tanto da impedirne i movimenti. Stipatela in una gabbia tanto angusta da spingerla al cannibalismo e da essere straziata dalle infezioni. Fatto? Bene. Adesso datele il colpo di grazia con gli elettrodi. Infine ottenete il certificato di Pelliccia Etica. Ed eccovi servita la vostra pelliccia…
Il programma Report ha denunciato questa situazione. I capi con inserti in pelliccia costano dai 500 ai 5000 euro ma il vero prezzo da pagare è molto più alto e comporta atroci sofferenze per gli animali. Esistono delle pellicce che possono considerarsi etiche? Ovviamente no e Report l’ha mostrato molto bene nel servizio andato in onda una settimana fa. Si parla soprattutto degli allevamenti della Finlandia, il principale produttore di pellicce di visoni e volpi, vendute poi in aste che si tengono ad Helsinki dove i pellicciai le conciano, trattano e colorano prima di venderle ai grandi marchi della moda di tutto il mondo.
In Italia c’è una proposta di legge che vuole mettere al bando gli allevamenti da pelliccia e di fatto chiudere quelli che rimangono ancora oggi attivi nel nostro paese (circa 20 allevamenti di visoni nelle regioni del Nord Italia). E’ già stata presentata alla Camera e al Senato ma è ferma da anni.
Fonte: zapping2017.myblog.it