LADRI DI SABBIA


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In Sardegna esiste un fenomeno nuovo, una nuova moda: rubare la sabbia del mare, fare della sabbia del mare sardo un souvenir. Un pò come hanno fatto i primi astronauti sulla Luna che hanno raccolto del suolo lunare per analizzarlo. Così fanno i turisti che vengono in Sardegna. Dalle verifiche e dalle persone fermate in aeroporto risulta che siano state rubate in soli tre mesi ben cinque tonnellate di sabbia!

Oltre ai sequestri effettuati nei principali aeroporti sardi, grazie alla rete arrivano fotografie scattate in giro per le spiagge sarde che ritraggono clamorosi e maldestri tentativi di furto commessi, davanti agli occhi di numerose persone.

Gli ultimi casi riguardano un uomo con pala e secchio sulla spiaggia di Cea (Bari Sardo), e due turisti francesi che riempivano un sacchetto con la spiaggia di quarzo bianco del Sinis. In entrambi i casi i “ladri” sono stati costretti a restituire il maltorto: conchiglie e sabbia.

Fonte: La Nuova Sardegna

Un souvenir originale, tutto naturale, non si spende niente per rubarlo. Noi sardi siamo un popolo molto accogliente (anzi, fin troppo, viste le numerosissime servitù militari e le industrie delle multinazionali che ci hanno avvelenato e che continuano ad avvelenarci). Però i turisti che vengono qua devono imparare a rispettare le cose di tutti. Conchiglie e sabbia compresi.

3 pensieri riguardo “LADRI DI SABBIA

  1. ops.. qualche conchiglia al mare la raccolgo pure io, ma sono quelle comuni a raggio di sole :). Io sapevo che ‘piaceva’ la sabbia sarda di colore rosa.. forse basterebbe mettere dei grossi cartelli e far girare qualche vigile col blocchetto delle multe o no?..
    ciao!

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  2. Questo fenomeno in Sardegna purtroppo non è un caso raro.
    Per anni e anni i turisti (anche italiani) hanno ribato la sabbia bianca della Sardegna.

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